Il tonico è uno dei prodotti meno usati nella routine di bellezza quotidiana ed è un peccato perchè completa in modo perfetto la pulizia della pelle senza grandi pretese: non costa molto e si usa con facilità, basta solo scegliere quello più adatto.
Lo stesso vale per le acque floreali dette anche idrolati, frutto della distillazione naturale di fiori e piante che hanno un buon effetto rinfrescante e purificante.
Le acque floreali sono prodotti più naturali e semplici rispetto ai tonici, più strutturati e maggiormente “curativi” quando ci sono inestetismi cutanei. Per ambedue è importante scegliere accuratamente le sostanze attive che devono essere adatte al tipo di pelle e al risultato che si vuole ottenere
A cosa serve il tonico o l'acqua floreale? E come usarli?
Sia il tonico che l'acqua floreale vanno utilizzati sempre , la sera, dopo la quotidiana pulizia del viso, ma anche al mattino per risvegliare e rivitalizzare la pelle migliorando l'incarnato. Perchè sono così necessari alla pelle?
- asportano gli ultimi residui del detergente completando una detersione più accurata delle zone centrali del viso dove di solito si formano punti neri
- rafforzano le difese immunitarie del tessuto
- ripristinano il pH fisiologico e rendono così la pelle subito idratata e ricettiva ad assorbire i sieri e le creme che concludono i riti giornalieri di bellezza.
Per l'applicazione basta un dischetto di cotone ben imbevuto passato delicatamente o picchiettato sul viso e subito sparisce il senso di stiramento che sentiamo dopo la detersione.
Un altro sistema piacevole e benefico è spuzzarli su tutta la superficie del viso ed attendere qualche secondo perchè vengano assorbiti, la pelle risulterà fresca e turgida. Basta travasarli in una boccetta spray e per un effetto super rinfrescante, si può mettere il flacone in frigorifero e spruzzarlo freschissimo prima di un trucco importante o per dare refrigerio a una pelle troppo arrossata e irritata.
In passato erano molto diffusi i tonici più o meno alcolici perchè l'alcol serviva da conservante e in dosi massicce sembrava indispensabile per le pelli grasse. Oggi si utilizzano sostanze naturali come conservanti (per esempio la Vitamina E cioè Tocoferolo) e abbiamo scoperto che più si aggredisce la pelle (o i capelli) con sostanze sgrassanti come l'alcol, più si produce sebo, praticamente un cane che si morde la coda. Quindi si usano sostanze naturali e vegetali anche per ottenere un effetto astringente per le pelli seborroiche.
Quale scegliere? Sceglilo in base al tuo tipo di pelle
- pelle giovane normale e mista: aloe vera, cetriolo (cucumis sativus) , rosa, hamamelis virginiana
- pelle sensibile e couperosica: hamamelis virginiana, rusco (ruscus aculeatus) , mirtillo (vaccinium myrtillus), camomilla matricaria recutita), tiglio (tilia tormentosa) , melissa officinalis
- pelle grassa: rosmarinus officinalis, timo (thymus vulgaris), lavanda (lavandula angustifolia), limone (citrus limon), lime (citrus aurantifolia)
- per un'azione anti-age idratante elasticizzante: rosa mosqueta, luppolo (humulus lupulus), ginseng (panax ginseng), gingko biloba,
- per un'azione anti-macchia: liquirizia (glycyrrhiza glabra), uva ursina (arcostaphilos uva ursi), calendula, centella asiatica
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