Acido Ialuronico: insostituibile anti-age

L'acido ialuronico deriva da aminoacidi zuccherini (GAG) che fanno parte del gel cementante  detto “sostanza fondamentale” che permea gli strati profondi della pelle e sostiene le fibre elastiche.

Ha la capacità di assorbire e trattenere una grande quantità di acqua, indispensabile per mantenere la pelle idratata e tonica anche perchè fa da legante con le altre fibre di sostegno (tra cui collagene ed elastina).

Agisce come una vera e propria spugna che, imbevendosi d'acqua, aumenta enormemente il proprio volume riempiendo gli spazi cutanei.

Quando la sua presenza comincia a diminuire e a cambiare consistenza a causa dell'età e dell'effetto dei raggi ultravioletti la pelle si svuota e presenta cedimenti e rughe.

Con un'adeguata alimentazione e con i trattamenti cosmetici frutto delle ricerche più avanzate è possibile ripristinare la quantità di acido ialuronico utile a restituire idratazione, turgore e bellezza alla pelle, per una vera e intelligente strategia anti-age

La proteina dell'acido ialuronico è stato scoperta negli anni '30 del secolo scorso e inizialmente veniva estratta da tessuti animali e usata in campo medico.

Con l'evoluzione delle biotecnologie a partire dal 1990, si riuscì a ricavarla da colture batteriche, ottenendo un prodotto puro, stabile e flessibile chiamato Sodium hyaluronate.

Oggi  questa sostanza si estrae anche da derivati della soia permettendone l'uso anche ai vegani.

Viene prodotto in microparticelle con diverso peso molecolare per riuscire ad arrivare ai vari strati della pelle.

Ha la caratteristica di essere biocompatibile con le cellule cutanee per cui viene agevolmente assorbito e  agisce sull'idratazione e sulla difesa dei tessuti come fosse una sostanza prodotta dall'organismo stesso.

Possiamo trovare creme e sieri che riportano sull'etichetta o sulle illustrazioni del prodotto la dicitura " alto - medio - basso peso molecolare ",  possiamo da questo capire se è specifico per gli strati superficiali (alto peso molecolare) per idratare e formare il film idrolipidico dello strato corneo, chiamato NMF (Natural moisturizing factor)  e via via andare in profondità grazie a particelle di minor peso molecolare.

Per far penetrare l'acido ialuronico per mezzo di una crema o di un siero le moderne biotecnologie usano i liposomi.

Minuscole particelle lipidiche che intrappolano le molecole di acido ialuronico e permettono di raggiungere i liquidi interstiziali degli strati profondi della pelle fino a penetrare  nelle membrane cellulari, dove i liposomi lentamente si sciolgono rilasciando il loro contenuto di preziosa acqua. 

La qualità e le performance di un buon prodotto anti-age derivano quindi dal lavoro sinergico di chimici, biologi, dermatologi che creano prodotti a partire da basi lipidiche sempre più raffinate e principi attivi mirati a rallentare il processo di invecchiamento, affinare la grana della pelle, dar luce all'incarnato, combattere le piccole rughe, risvegliare l'attività dei fibroblasti e la produzione delle sostanze che danno sostegno all'epidermide. 

Per ottenere questi risultati i cosmetici devono essere tecnicamente molto ben strutturati quindi non possono essere semplici “burri” o “oli” vegetali usati tal quali, anche se questi prodotti naturali hanno un ottimo effetto sulla pelle.

Per permettere a sostanze “funzionali” di arrivare agli strati più profondi della cute e avere addirittura effetti ritardati nel tempo ci vuole tecnologia e chimica di avanguardia ma per nostra tranquillità va detto che in cosmetologia vengono oggi utilizzati principi attivi vegetali per rendere i cosmetici sempre più sebosimili e maggiormente graditi alla nostra pelle  

Ecco perchè i prodotti di questo tipo sono più cari.

L'unico dubbio è sui prezzi stellari di alcuni  prodotti che vanno per la maggiore.